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Glossario dei termini utilizzati nella degustazione del Caffè


Acido
Definisce il sapore generato dalla maggior parte degli acidi. Gli esperti descrivono acidulo come un attributo desiderabile in tazza. Può essere paragonato al succo di limone ed è spesso determinato dalla natura del terreno e dall’altitudine. L’acidità è una normale caratteristica valorizzante dei caffè di tipo Arabica in particolare di quelli coltivati al di sopra dei 1300 m.
Questa caratteristica può essere modulata con il grado di tostatura (più scuro=meno acido)

Amaro
Sapore basico generato dalle sostanze chimiche presenti nel caffè e legato principalmente a sostanze come il chinino e la caffeina.
A livelli particolari è considerata una caratteristica positiva soprattutto quando si sposa con lo zucchero diventando agrodolce.

Aroma
L’aroma, si percepisce attraverso un inspirazione forzata prolungata e profonda dei gas che si formano con l’elevata temperatura dell’ acqua con il caffè. Le personalità aromatiche dominanti possono variare dal floreale al fruttato, dal boscoso all’erboso, dal cioccolatoso allo speziato ecc. speziato, tostato. Nei caffè lavati di tipo Arabica gli aromi sono molto più pronunciati rispetto ai Robusta.

Astringente
Considerato un sapore secondario nel caffè rappresenta una sensazione indesiderabile. Si percepisce come salato e pungente. Caratterizza certi tipi di di Robusta Indonesiani. 

Corposo
Si riferisce ai caffè che possiedono la proprietà di una importante consistenza avvertibile in bocca, prima e dopo l’ingestione. E’ una percezione tattile ed è una caratteristica che è apprezzata.
Leggero, al contrario, descrive un caffè poco consistente dagli aromi e gusto poco definiti.

Forte
Caratteristica dell’espresso dovuta alla forza naturale del caffè. Il gusto forte a consistenza densa da la senzazione di riempire intensamente tutta la bocca.

Soave - Dolce
Caffè privo di sapori strani, senza caratteristiche aggressive in cui gli aromi presenti si mescolano in modo equilibrato. Termine descrittivo per i caffè arabica naturali e per i migliori caffè del Brasile. E’ utilizzato per indicare qualità in tazza tendente al dolce.

Equilibrato
Un caffè equilibrato che deve possedere tutte le caratteristiche organolettiche fondamentali senza che una di esse prevalga sulle altre.

Fruttato
Saporito e aromatico dolce come la frutta citrica o secca che ricorda le ciliege; la percezione è sia olfattiva che gustativa.

Persistente
L’intensità e la durata del gusto persiste in bocca anche dopo la deglutizione.

 

E’ il passaggio lento dell’acqua, a causa della pressione,che attraversa il macinato di caffè.Nell’esempio della caffettiera “moka” l’acqua sale, per effetto della pressione, trasformata in bevanda.

 

Torrefazione o Tostatura

Trattamento termico dei chicchi essiccati che consente di sviluppare, a seconda dei tempi e della temperatura, le qualità aromatiche del caffè.

Con la tostatura si stabiliscono e si ottengono differenti gradi di acidità e corposità.

 
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